Il Teatro dei Georgofili Accalorati

Già sul finire del Settecento, a San Casciano dei Bagni era attiva l’Accademia dei Georgofili Accalorati, che già prima del 1740 aveva realizzato un teatro. A quella data risale infatti una supplica dell’Accademia al Granduca Pietro Leopoldo, al quale era richiesto di conservare il teatro che, in base a disposizioni emanate dal governo lorenese, doveva essere chiuso. Il teatro subì profonde trasformazioni nel biennio 1936-37, quando il piano superiore venne adattato a sede della locale Casa del Fascio. In quell’occasione, su progetto dell’architetto Alfredo Corradini, la disposizione venne invertita e fu creata una nuova galleria sul lato opposto di quella originaria. Dopo la guerra, il piano superiore ha ospitato le sedi di alcuni partiti politici e dell’Artigianato senese. Prima della sua chiusura per inagibilità, il teatro è stato utilizzato come cinematografo, fino al 1979, e come sala prove per la locale Filarmonica, fino al 1983. Dopo un opportuno e consistente restauro, su progetto dell’architetto Giampiero Chiucini, il teatro ha ripreso le attività nel 1999 offrendo uno spazio ideale per piccoli spettacoli e iniziative pubbliche.

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